Operaestate Festival Veneto e CSC Centro per la Scena Contemporanea, in partenariato con l’ente di formazione IRIGEM, all’interno delle sue progettualità dedicate alla crescita del pubblico come protagonista e soggetto attivo e critico, ha promosso un percorso di alta professionalizzazione dedicato all’Audience Development, interamente finanziati dalla Regione Veneto – Direzione Istruzione e Formazione. Durante le giornate di BMotion Danza 2017, il gruppo ha vissuto a 360° le giornate di festival: noi li abbiamo incontrati, ecco la loro esperienza!
Esperienza di un festival in 17 esercizi sperimentati in 3 giorni da 10 spettatori privilegiati
- Ritrovarsi a piedi nudi sul prato e sentirsi catapultati col proprio corpo dentro al festival e sperimentare il proprio limite durante una classe di Dance Well. Sperimentare l’inclusione sociale, sentire e vedere l’arte nei corpi.
- Conoscere buoni esempi di progetti europei come Dancing Museum, che sperimentano lo spaesamento dello spettatore all’interno del museo grazie all’inserimento di produzioni artistiche.
- Avere voglia di invadere le istituzioni museali del nostro paese dopo aver ascoltato la presentazione del progetto Dancing Musem.
- Riflettere sul fatto che i network migliori nascono fra persone non fra enti.
- Ascoltare della primavera di Praga dalla referente di Tanec Praha. Scoprire l’effetto dell’apertura dei confini, e dell’enorme sete di danza contemporanea in un paese che ha vissuto un lungo periodo di chiusura culturale.
- Farsi attraversare da pensieri e sensazioni di flusso, contatto, tensione, comunità, durante lo spettacolo Becoming.
- Vedere agire con i corpi la rottura dei confini, la distruzione degli stereotipi, la molteplicità di culture e linguaggi con lo spettacolo Maps.
- Comprendere quali sono le azioni per comprendere un progetto come un esperimento di cui si misurano i risultati durante l’incontro con la valutatrice del progetto europeo Pivot Dance.
- Chiedersi “perchè la danza” insieme al presidente della piattaforma europea Aerowaves.
- Sentire il punto di vista dell’artista Giorgia Nardin.
- Ricevere forza, energia ed emozioni nel racconto della paternità dello spettacolo Daughter Daughter.
- Vedere i cittadini protagonisti di un festival come ambasciatori della danza durante l’intervista pubblica all’Audience Club.
- Pensare alla danza come strumento per guardare il mondo in modo diverso.
- Commuoversi durante la bellezza, la cura e l’ironia dello spettacolo Stabat Mater, in cui il tremore si fa metafora.
- Ricercare un vocabolario comune e un sistema di lunguaggi per parlare di danza e poter articolare un pensiero critico.
- Provare angoscia e rimescolamento emotivo durante lo spettacolo Animal Triste come un racconto del disagio contemporaneo.
- Fare esperienza della bellezza della complessità unita alla precisione tecnica dell’ibridazione dei linguaggi scenici durante lo spettacolo Candies Camouflage.
A cura del gruppo Audience Development
Tags: #audience development, bmotion danza 2017, feedback 2017