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EDN Atelier | report 25 08 2018

EDN Portrait | Jala Adolphus ENG/ITA

30 agosto 2018 Commenti disabilitati su EDN Atelier | From audience to dancers. Interview with Anna CY Chan Views: 2286 EDN European Dancehouse Network, In depth, Interviews, News, Posts, Projects, Read, Watch

EDN Atelier | From audience to dancers. Interview with Anna CY Chan

IL TESTO IN ITALIANO E LA TRASCRIZIONE ITALIANA DELL’INTERVISTA SEGUONO SOTTO

25 August, 2018 | Operaestate Festival, B.Motion Danza | Video-interview with Anna CY Chan, one of the panelist of the EDN (European Dancehouse Network) Atelier on “Enhancing citizens’ engagement in contemporary dance”.

Anna CY Chan is the Head of Dance, Performing Arts of the West Kowloon Cultural District Authority. She is responsible for shaping the district’s artistic direction and strategies for dance.
Under her leadership, a series of New Works Forum programmes have been launched and co- presented, including Dance Dialogue with Wayne McGregor, Screendance and Writing Choreographic Process. These programmes explore innovative forms of creating and performing, and new ways of discussing and thinking about topics related to contemporary performances.
In 2007, Anna became the Vice-President (East Asia) of the World Dance Alliance Asia Pacific. Prior to this, she was the Head of the Performing Arts Education Centre at the Hong Kong Academy for Performing Arts. During her tenure, the Centre created several successful community engagement projects, including smARTS Journey and Performing Arts Marathon. She was also the Chairperson of the Hong Kong Dance Alliance from 2006 to 2011.

TESTO ITALIANO | 25 Agosto 2018, Operaestate Festival, B.Motion Danza. Video intervista con Anna CY Chan, uno dei partecipanti all’atelier di EDN (European Dancehouse Network) intitolato: “Enhancing citizens’ engagement in contemporary dance”.

Anna CY Chan è a capo della sezione Danza e Arti Performative del West Kowloon Cultural District Authority. È responsabile della direzione artistica e delle strategie per la danza per il distretto. Sotto la sua leadership, sono stati promossi e co-presentati numerosi “New Works Forum”, inclusi “Dance Dialogue with Wayne McGregor” e “Screendance and Writing Choreographic Process”. Questi programmi esplorano forme innovative di creazione e interpretazione, e nuovi modi di pensare e discutere temi relativi alla performance contemporanee. Nel 2007, Anna è stata nominata vice-presidente (per l’Asia dell’est) del World Dance Alliance Asia Pacific. Prima di allora è stata capo del Performing Arts Education Centre alla Hong Kong Academy for Performing Arts. Durante il suo mandato, il Centro ha creato numerosi progetti di inclusione della comunità, inclusi i progetti smARTS Journey e Performing Arts Marathon. È stata anche predidente della Hong Kong Dance Alliance dal 2006 al 2011.

Click on the image to watch Anna CY Chan videointerview during #bmotion2018
by Rita Borga


TRASCRIZIONE IN LINGUA ITALIANA DELL’INTERVISTA

Il mio nome è Anna CY Chan e sono il capo della sezione Danza del West Kowloon Cultural District in Hong Kong.
Il West Kowloon Cultural District è un nuovo modello di sviluppo del governo di Hong Kong. Il nostro scopo è costruire un nuovo distretto culturale con molti teatri, musei, spazi pubblici e strutture pubbliche per i cittadini di Hong Kong e anche per tutti i cittadini del mondo.

Quali sono le priorità e i contenuti su cui state lavorando e che volete trasmettere?
Attualmente stiamo ancora costruendo la sede. Nell’attesa che la sede sia pronta, ci stiamo concentrando sullo sviluppo dei contenuti e sull’audience development, così avremo dei buoni contenuti da proporre non appena i teatri saranno pronti e un pubblico preparato a recepirli.

Come lavorate per coinvolgere il pubblico, per fare crescere la curiosità nel pubblico?
Stiamo lavorando a stretto contanto con gli artisti. Credo sia importante che gli artisti siano coinvolti e messi al centro della discussione per la costruzione di progetti di audience development e al centro del dialogo con pubblico. Perchè solo attraverso il loro lavoro, e attraverso le loro pratiche artistiche possiamo suscitare l’interesse del pubblico verso le opere d’arte e verso le pratiche di danza.

Come si collega poi il pubblico all’artista?
Questo è il nostro obiettivo: noi portiamo gli artisti a dialogare con il pubblico fin dall’inizio. Organizziamo diversi tipi di attività pratiche di condivisione del lavori degli artisti, diamo la possibilità al pubblico di vedere le diverse fasi di sviluppo del processo creativo artistico. Creiamo delle piattaforme diverse per il pubblico, perchè riesca a entrare in dialogo con le pratiche degli artisti e comprendere quali sono i processi creativi di queste pratiche. A volte invitiamo gli artisti e il pubblico a fare qualcosa insieme, altre volte portiamo il lavoro degli artisti fuori dal distretto, organizzando diversi tipi di percorsi di lavoro, cioè portiamo il lavoro degli artisti all’interno di comunità differenti e li presentiamo a diversi tipi di pubblico.

Come si rende sostenibile un progetto così grande come il West Kowloon Cultural District?
Questa è una buona domanda! La sostenibilità è sempre tra le nostre priorità. Quando parliamo di sostenibilità ci chiediamo come dovremmo sostenere gli artisti, facendo in modo che i loro lavori possano circuitare in teatri differenti, non solo a Hong Kong ma nei teatri di tutto il mondo. Ecco perchè creiamo diversi tipi di network con gli altri centri culturali e le altre istituzioni regionali per condividere informazioni riguardo agli artisti e ai loro lavori. Anche la sostenibilità del pubblico è una delle nostre priorità. Come dicevo prima stiamo realizzando diversi tipi di progetti, si tratta di allargare le possibilità e fare crescere la curiosità nel pubblico aprendo il nostro spazio anche a persone che non vengono specificatamente per l’arte ma che magari cercano uno spazio per stare al sole, per fare un pic-nic e stare all’aria aperta in uno spazio pubblico, dove noi mettiamo l’arte. In questo modo può capitare che il pubblico si imbatta in maniera involontaria o accidentale con delle forme d’arte. Questo è il modo in cui vogliamo creare arte e assieme a qesto uno stile di vita.
by Rita Borga

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