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24 agosto 2022 Commenti disabilitati su LA STANZA DI CARLA | “Some Choreographies” by Jacopo Jenna and “double:double” by Elena Sgarbossa Views: 412 La stanza di Carla, News, Read

LA STANZA DI CARLA | “Some Choreographies” by Jacopo Jenna and “double:double” by Elena Sgarbossa

BMotion Danza 2022 | La signora Carla torna con una recensione sullo spettacolo “Some Choreographies” di Jacopo Jenna. Un’analisi sincera, schietta e dritta al punto, scritta come sempre dalla nostra spettatrice preferita.

Certo che il Covid ha dato un colpo di acceleratore al processo di inte(g)razione della danza con la multimedialità e la tecnologia, connubio già in atto da tempo.

Jacopo Jenna con Ramona Caia ha fatto un’operazione originale e riuscita, rapportando una danzatrice sul palco con innumerevoli danzatori storici, del passato e non, presentati in filmati d’epoca in veloce successione e riproducendone i gesti in sincrono, in modo distaccato e quasi astratto, sottolineato in questo dalla musica che procede senza acuti. Fra le molte danze presenti, anche tribali e rituali, quella conclusiva mi ha dato una sorta di scossone: una “festa funebre”, con la bara portata sulle spalle da frenetici portatori danzanti, dalla quale si è passati all’immagine di un crematorio, a condurre a una fine: della vita? Della danza? Una mera presa d’atto? Un momento drammatico o semplicemente naturale? Comunque uno stimolo di riflessione, ma che è durato il tempo di passare alla seconda parte dello spettacolare spettacolo. La danza di Ramona riprende con alle spalle altri mondi danzanti da assecondare, mondi che si muoverebbero allo stesso modo indipendentemente dalla colonna sonora personalizzata a loro destinata: dal pellicano al varano, dall’orso bianco ai frattali, tutto compare per il tempo di poche note.

Davvero un bel lavoro, di ricerca, sviluppo e montaggio. Da parte mia ho avuto qualche difficoltà a convergere l’attenzione sullo schermo e contemporaneamente su Ramona, quindi qualcosa mi son persa sicuramente. Aggiungo una osservazione che non stupirà: con qualche immagine in meno sarebbe stato bello lo stesso!

Della interazione tecnologica si è valsa anche Elena Sgarbossa nel primo spettacolo di giovedì sera. Al momento è solo uno studio, acerbo, su sincronia e coincidenze: una tematica che trovo molto complicata da rendere, estranea alle mie riflessioni e un po’…. tirata per gli spaghi. Ma aspettiamo gli sviluppi..

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