It’s no easy to deal with death, its darkness, heaviness and emptiness. But the Canadian Virginie Brunelle tears the stage with a scream of birth and despair, turning bodies in accelerating spinning while leaving long silent thick pauses. Absence gains weight through a hieratic presence while searching compassion in a desperate hug. All leaving a scattered sense of poetry, on a battlefield of red flowers and gone dust.
Plomb, CIE Virginie Brunelle – July 20th, 2017 @ Operaestate
La plumbea poetica di Virginie Brunelle
Non è mai facile raccontare la morte, la sua oscurità greve e desolata. Ma la canadese Virginie Brunelle lacera la scena con un urlo di nascita e disperazione, avvolgendo i corpi in rapidissimi vortici tra lunghi e grevi silenzi. L’assenza si solidifica tra una ieratica presenza e compassionevoli abbracci. Il tutto in un sentimento di diffusa poesia che cede a un campo di battaglia disseminato di fiori cremisi e cenere sparsa.
Plomb, CIE Virginie Brunelle – 20luglio 2017 @ Operaestate
Photo Credits: Operaestate
Tags: #danzainpillole #recensionedanza, Operaestate Festival Veneto, virginie brunelle