A questo punto mi tornerebbe bene parlare di “poesia degli oggetti”…., ma non ce l’ho trovata e quindi parto dalle immagini finali, che mi sono piaciute decisamente di più.
Questo signor Robbie avvoltolato su un telo cerato (in realtà non so cosa fosse esattamente), confuso assieme alle sue sedie, rotte o aggiustate, alla sua fuggevole pallina, a qualche corda e forse a qualcos’altro mi ha destato simpatia e comprensione per tutti i suoi sforzi precedenti di governare il suo rapporto con tutte queste cose.
In realtà non ho ben capito dove si volesse andare a parare, perchè interagire con degli oggetti per darne un senso diverso da quello usuale, o per farli protagonisti di azioni insolite, come il partecipare a una danza, non è una novità; in ogni caso è il danzatore, o chi per esso, che decide cosa fargli fare e come farli reagire e tutto è per lo più calcolato e poco casuale.
Comunque un 6+ se lo merita.
#lastanzadicarla
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