“Qual è stata la vostra prima danza?” Questa domanda Silvia Gribaudi, Matteo Maffesanti e Davide Pachera l’hanno rivolta ad un intero paese, quello di Montorso Vicentino. Il nuovo progetto della coreografa e perfomer infatti esplora la memoria individuale e collettiva legata alla danza. Un percorso multilivello, che ha coinvolto gli abitanti del paese con incontri e laboratori dove sperimentare ed esprimere la propria idea di danza. Il luogo che ha ospitato la Prima danza è tanto suggestivo quanto cruciale per la storia e le sorti di Montorso: Villa da Porto. Nonni e bisnonni di Montorso infatti frequentavano il suo salone da ballo in occasione delle feste e delle cerimonie in paese.
Tra esperimento sociale, ricerca antropologica e creazione artistica, questa prima fase del progetto è frutto di una residenza di dieci giorni dei tre artisti nel paese, spesi per conoscere le persone, invitarle a parlare e a raccontare ma, soprattutto, a danzare. È la danza infatti l’indiscussa protagonista. Il risultato è un ritratto crossmediale, multietnico e transgenerazionale di persone dai 5 ai 100 anni. Non solo un “Come eravamo” testimoniato dai balli e dai ricordi degli anziani ma anche un come siamo, con immigrati delle Isole Mauritius e dell’India.
Abbiamo intervistato i tre autori proprio a Villa Da Porto, dove hanno presentato un’anteprima del loro lavoro, proprio nel suo leggendario salone da ballo.
Servizio, montaggio e testo di Anna Trevisan
Intervista a cura di Rita Borga e Anna Trevisan
Prima Danza (25 luglio, ore 21.00, Villa Da Porto)
di Silvia Gribaudi, Davide Pachera, Matteo Maffesanti
Supportato e promosso da First Dance Project- a Universal Human Right, an intergenerational and intercultural research art project through the use of dance
Creato a Montorso Vicentino (Vi) Promosso da Comune di Montorso Vicentino e Operaestate Festival Veneto 2014 Bassano del Grappa
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